Gru in cantiere: come individuare il modello migliore

Spesso e volentieri, in ambito edile, si sente parlare dell’importanza di poter disporre di una gru adatta ad affrontare un gran numero di lavori e di attività. In modo particolare, quando c’è da realizzare uno o più edifici, diventa fondamentale avere a disposizione una gru, in grado di consentire l’esecuzione dei lavori ad altezze notevoli sempre in sicurezza.

Nello specifico, è la gru a torre la tipologia maggiormente diffusa per questo tipo di impiego. Di cosa si tratta? Stiamo facendo riferimento a una tipologia di gru che rappresenta il sistema di sollevamento principale, per provvedere alla movimentazione di ogni tipo di oggetto o materiale. Spesso e volentieri, come si può facilmente intuire, si tratta di materiali caratterizzati da un peso molto elevato, così come da proporzioni piuttosto ingombranti, che risultano fondamentali per la costruzione di qualsiasi immobile.

La scelta della gru a torre più adatta

Un aspetto su cui si deve ragionare in maniera approfondita è chiaramente la scelta della tipologia di gru a torre che risulta essere maggiormente in linea con le proprie esigenze. Infatti, qualora si dovesse optare per una tipologia non consona alle proprie necessità, i lavori potrebbero risentirne in maniera negativa, con dei frequenti rallentamenti, ma anche con l’insorgere di numerose problematiche legate alla sicurezza.

Infatti, in caso di scelta di una gru a torre non adatta al tipo di lavori da eseguire, si renderebbe necessario un impiego sempre al limite delle varie portate piuttosto che degli sbracci, magari dovendo usare anche altri macchinari per spostare diversi carichi e materiali all’interno del cantiere, con conseguente aggravio dei costi e del personale.

Gli aspetti che fanno la differenza in fase di scelta

Uno dei primi aspetti su cui vale la pena fare un approfondimento è, senza ombra di dubbio, rappresentato dalle dimensioni in pianta del palazzo o dell’edificio che si dovrà costruire. Perché è un dato così importante? Semplicemente per via del fatto che condiziona la scelta della gru, visto che si può puntare su una tipologia in postazione fissa, oppure si potrebbe decidere di optare per un modello traslante su rotaie.

Come si può facilmente intuire, in tutte e due le soluzioni appena descritte, ci sono due aspetti da valutare con attenzione. Ovvero, l’altezza che caratterizza la torre, ma anche la lunghezza del braccio. Infatti, in entrambi i casi, devono essere sufficienti per poter permettere la rotazione senza problemi del braccio, non solo quando è in servizio, ma anche fuori dallo stesso. In questo modo, quindi, si può evitare qualsiasi tipo di pericolo legato alla possibilità che tali componenti possano finire contro l’edificio che si sta costruendo.

Quando c’è da realizzare una casa, ad esempio, i modelli di gru a torre sono da prediligere. Spesso e volentieri, soprattutto per i modelli più avanzati e completi dal punto di vista delle prestazioni offerte, possono essere dotati di lunghezze diverse di braccio, così come di altezza della torre. In questo modo, ecco che il cliente potrà provvedere al montaggio della gru secondo le proprie specifiche esigenze.

Nel caso in cui l’edificio che deve essere costruito sia particolarmente alto, oltre i 40 metri per intenderci, ecco che la gru a torre non riesce a garantirsi da sola un buon livello di stabilità. Di conseguenza, per aumentare la sicurezza da questo punto di vista, serve che venga assicurata alla struttura dell’edificio, in maniera tale da scongiurare il rischio che forti folate di vento possano farla cadere o produrre comunque danni.

Nelle situazioni appena descritte, la cosa migliore da fare è quella di optare per delle gru con rotazione posta in alto. Al giorno d’oggi, i modelli più diffusi sono dotati di bracci interamente a sbalzo, che arrivano anche fino a 60 metri di lunghezza, senza la presenza di tiranti o cuspidi.