Cosa sono le soft skill e perché sono importanti nel mondo del lavoro

Negli ultimi anni, complice anche l’innovazione tecnologica, il mondo del lavoro ha fatto passi mai visti prima. Sono nate nuove professioni ed è cambiato il modo di selezionare le persone da assumere o con le quali collaborare.

Non è affatto un caso che si parli sempre di più di soft skill. Cosa sono? Perché sono importanti nel mondo del lavoro? Nelle prossime righe puoi trovare le risposte a queste domande, oltre a qualche consiglio per sviluppare meglio le tue soft skill.

Cosa sono le soft skill

Partiamo dalle basi, cercando di capire cosa si intende quando si parla di soft skill. Con questa espressione si inquadrano quelle doti personali, trasversali a qualsiasi abilità professionale, che permettono di avere successo sia sul lavoro, sia nella vita privata.

Come mai sono importanti? I motivi sono numerosi ma si possono riassumere ricordando che, oggi come oggi, per distinguersi è necessario focalizzarsi sull’unicità della propria proposta. L’unico modo per riuscirci è puntare sul capitale umano e, di conseguenza, sulle soft skill.

Quali sono le soft skill più importanti?

Per essere competitivi nel mondo del lavoro è possibile fare riferimento a diverse competenze trasversali. Quali sono le più rilevanti? Prima di entrare nel dettaglio, è bene essere consapevoli dell’esistenza della distinzione tra soft skill interne e soft skill esterne.

Qual è la differenza? Le prime riguardano il modo in cui una determinata persona dialoga con se stessa. Nel caso delle soft skill esterne, si parla di competenze trasversali che riguardano i modi in cui una determinata persona si rapporta con gli altri.

Detto questo, passiamo all’elenco delle soft skill vere e proprie. Tra le principali è possibile ricordare la fiducia in se stessi, così come la capacità di mettere in atto processi di autocritica. Da non dimenticare è anche il problem solving, per non parlare della flessibilità.

Quest’ultima competenza trasversale, considerando i cambiamenti che investono in poco tempo le aziende, è sempre più richiesta al giorno d’oggi.

Soft skill: quali sono le altre e come migliorarle

Quando si parla di soft skill, è impossibile non chiamare in causa anche il carisma, ossia la capacità di esercitare ascendente sulle altre persone. Questa abilità, che non richiede particolari competenze professionali, può essere ottimizzata in diversi modi.

In questo novero, è possibile includere i corsi per parlare in pubblico (su Agostiniriccardo.com puoi trovare diverse informazioni sulle caratteristiche che deve avere un percorso di formazione di qualità).

Un altro consiglio per migliorare le proprie soft skill prevede il fatto di ricorrere a dei programmi di team building. Ingaggiare un esperto da presentare al proprio personale per iniziare un lavoro di consolidamento delle dinamiche di gruppo consente a ogni singola persona di acquisire più strumenti per maturare la consapevolezza di sé e della propria influenza sugli altri.

Un’ulteriore strada utile per ottimizzare le proprie soft skill consiste nell’iniziare un percorso di meditazione o di Mindfulness. Soprattutto nel secondo caso, dal momento che si ha a che fare con un percorso che ha come obiettivo il fatto di guardare in maniera più lucida e distaccata al presente, si ha modo di migliorare il proprio approccio alla quotidianità lavorativa e di riuscire a guardare ai cambiamenti e alle richieste in maniera razionale.

Conclusioni

Per mettere le proprie soft skill sempre più al centro della vita professionale è importante considerare anche altri aspetti. Tra questi, troviamo il fatto di non avere timore nell’esprimere le proprie opinioni in maniera assertiva. Essenziale è inoltre assumersi la responsabilità delle proprie idee.

Concludiamo rammentando l’importanza del pensiero analitico. Come sopra ricordato, grazie all’assunzione di un punto di vista obiettivo sui problemi si hanno maggiori chances di riuscire a risolverli.