PEC Europea: cos’è, come funziona e qual è il nuovo standard?

Oggi l’aggiornamento dello standard ETSI ha permesso alla PEC italiana di diventare interoperabile in Europa. Il nuovo servizio serve a certificare l’identità del mittente e anche quella del destinatario. In questo modo: si ha una maggiore sicurezza e chiarezza sia nell’identità sia nel contenuto della comunicazione e nella datazione.

 

Questa è una svolta che pone nelle mani delle aziende e della pubblica amministrazione uno strumento in grado di essere utilizzato per lo scambio di comunicazione elettroniche che hanno un valore probatorio.

 

Con la PEC Europea oggi si crea un ecosistema digitale comunitario compiendo così un passo in avanti nella sfida complessa per la standardizzazione e la interoperabilità.

 

Una sfida che è supportata anche dal creare una migliore comunicazione certificata nel mondo della Pubblica Amministrazione a livello europeo, con vantaggi però anche per i cittadini.

 

Anche se non si possiede un indirizzo di posta certificata oggi è possibile seguire una guida dedicata su come inviare una pec senza averla, come quella di letterasenzabusta.com e sfruttare i suoi vantaggi non solo in Italia ma anche in Europa.

 

Un maggior valore probatorio a livello europeo: nuove soluzioni e agili scambi

 

La PEC grazie a un protocollo unificato a livello europeo prevede un maggior valore probatorio in campo europeo. Solo nel 2021 la PEC è stata utilizzata da ben 13 milioni e 900 mila persone.

 

Infatti, dalla pandemia ad oggi c’è stata una vera e propria impennata nell’uso della posta certificata. Alla PEC, inoltre, è stato riconosciuto il merito di ridurre carta, risorse, trasporti e tempo.

 

L’evoluzione pan-europea rappresenta una svolta significativa e amplifica il valore nei rapporti tra le aziende italiane ed europee e la Pubblica Amministrazione, anche nel contesto del nuovo Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

 

La PEC grazie al nuovo standard europeo ha visto una correzione dei punti deboli mediante una migliore identificazione di mittenti, destinatari, certificazione dell’integrità del contenuto, delle comunicazioni e date di invio e di ricezione dei messaggi.

 

L’europeizzazione della PEC: come si definisce il nuovo standard?

 

Il passaggio a una PEC Europea dev’essere ritenuto una vera e propria pietra miliare nella crescita di un nuovo ecosistema di comunicazioni certificate in tutta l’Europa.

 

Mediante l’interoperabilità e standardizzazione del servizio ora permette di ottenere delle soluzioni di mercato in campo europeo che possono essere usabili liberamente e integrabili anche nei processi della PA e dei privati garantendo l’indipendenza delle diverse applicazioni.

 

Lo standard europeo che prende il nome di ETSI EN 319 532-4 V1.1.7 (2022-01) definisce un insieme di principi che permettono di promuovere al meglio tutte le direzioni che sono state date dall’Agenda digitale dell’Unione Europeo e da parte del Consiglio Europeo.

 

Gli obiettivi di questi principi si orientano a contrasto la mancanza dell’interoperabilità e permette di aumentare la criminalità informatica mediante l’uso transfrontaliero dei servizi online creando delle condizioni adeguate al riconoscimento reciproco degli abilitatori di chiave e servizi di consegna elettronica.

 

Questa infrastruttura si deve fondare su due elementi specifici: ERDS (Electronic Registered Delivery Services) e REM (Registered Eletronic Mail Services).

 

Siamo ancora lontani però per una “PEC mondiale”

 

Sono questi gli elementi chiave che permettono alla PEC Europea di essere un ottimo strumento di comunicazione nella Comunità Europea. Invece, non è possibile ancora vedere uno standard definito invece a livello mondiale.

 

Infatti, la PEC è uno strumento per lo più utilizzato in Europa e ancora poco diffuso invece, in altre nazioni del mondo.

 

Forse però lo standard che è stato adottato dalle nazioni europee, se verrà utilizzato al meglio, permetterà di rendere al più presto realizzabile anche un sistema di raccomandata postale online certificata a livello mondiale.