Come migliorare il posizionamento su Google

Il web è diventato un punto di riferimento per molti utenti, che cercano in rete le soluzioni ai loro problemi. È logico quindi che per un’azienda che vende prodotti o servizi assume una certa importanza il posizionamento su Google. Può essere davvero fondamentale essere tra i primi risultati restituiti dal motore di ricerca, in modo da avere maggiore visibilità e per ampliare il proprio business. Ma quali sono le tappe fondamentali per riuscire a garantirsi un miglioramento sul noto motore di ricerca? I professionisti del web ci suggeriscono alcuni step essenziali a cui attenersi, per avere risultati migliori.

Il miglioramento della struttura del sito

Uno dei primi aspetti da prendere in considerazione riguarda l’ottimizzazione del sito. Stiamo parlando della struttura del sito web di un’azienda. Il passo essenziale da seguire è quello che deve condurre ad una struttura chiara ed intuitiva.

In generale, potremmo suggerire di impostare una struttura cosiddetta ad albero. Il tronco è rappresentato dalla home page e i rami sono le pagine secondarie. Proprio da questi partono i sotto rami, che costituiscono le pagine terziarie, all’interno delle quali sono contenute le foglie, ovvero le informazioni che il sito intende dare agli utenti.

Sarebbe molto importante creare una sitemap, che non è altro che una pagina web che mette in evidenza la gerarchia delle varie pagine del sito. In questo modo sarà più facile la scansione da parte del motore di ricerca.

La creazione delle url

Affinché tutte le pagine siano indicizzate correttamente, è bene che ogni pagina sia identificata da una url efficace. Per una migliore struttura è importante che siano riportati il nome del sito, la parola chiave, senza spazi, simboli o parole accentate.

In questo modo il motore di ricerca sarà più facilitato nella lettura di ciò che si vuole posizionare. Ecco perché si deve badare anche alla qualità, in modo da non avere url troppo lunghe o all’interno delle quali sia ripetuta più volte la stessa keyword.

L’individuazione delle intenzioni di ricerca

Una buona strategia SEO non può evitare di intercettare le intenzioni di ricerca degli utenti. Si tratta di scegliere le parole chiave, ma non possono essere definite banalmente come keyword, perché queste ultime, se viste in una strategia SEO che implica le intenzioni di ricerca, acquistano un valore molto particolare.

Si deve fare affidamento sul comprendere fino in fondo i bisogni degli utenti e cercare di capire perché le persone possano avere necessità diverse quando si rivolgono ad una ricerca su Google.

Naturalmente le keyword devono essere inserite in posizioni particolari per una migliore ottimizzazione. In particolare si dovrebbe prestare attenzione a title e description.

Cercare sì di mettere le keyword principali, ma allo stesso tempo rendere questi campi particolarmente accattivanti, perché funzionino in maniera perfetta per attirare i clic. Tutto ciò può essere veramente fondamentale per aumentare il traffico organico e per fare in modo che Google percepisca il nostro contenuto come particolarmente interessante.

La promozione

Molto importante è anche l’aspetto che riguarda la promozione del nostro sito web. In questo senso valgono molto le strategie di digital PR che riusciamo a mettere in campo, allacciando legami con altre aziende, con influencer e con i consumatori.

Non dimentichiamo nemmeno tutte quelle attività che rientrano nel nome di link building. Ma anche in questo caso affidiamoci ad un esperto, perché si tratta di una pratica molto delicata che, se non effettuata nel modo più corretto, potrebbe portare anche a delle penalizzazioni.

I motori di ricerca apprezzano la link building fatta in maniera spontanea e tendono a penalizzare, se percepiscono questa attività come qualcosa di forzato. Per questo motivo occorre stare particolarmente attenti.