Linguaggio SQL cosa è e come funziona

Le nuove tecnologie per la raccolta dei dati

La nascita del computer è stata una delle più importanti, se non la più importante, invenzione del secolo.

L’obiettivo del computer era ed è quello di semplificare la vita dell’uomo con calcoli rapidi e, in alcuni casi, di difficile comprensione per la mente umana.

Il settore più sviluppato è stato però l’archiviazione dei dati.

Infatti, con la nascita delle reti, i componenti hardware del computer non hanno più retto la mole di dati generata da quest’ultime portando così ad una nuova esigenza, la ricerca di un contenitore per questi dati.

Così negli anni Settanta Edgar Codd, informatico britannico, gettò le basi di quello che attualmente viene definito come approccio relazionale alle basi di dati.

L’approccio relazionale e i database

Secondo i principi di Codd, i dati raccolti dovevano essere suddivisi in più tabelle seguendo uno schema rigido di archiviazione.

Anche i dati archiviati nelle tabelle dovevano seguire un certo rigore, con una categorizzazione per righe (chiamate anche record), così da archiviare le informazioni simili tra di loro insieme.

Questo tipo di approccio all’archiviazione dei dati venne chiamato relazionale in quanto le tabelle venivano messe in relazione (collegate) l’una con l’altra per la successiva estrazione dei dati.

Questi sono solo alcuni dei principi utilizzati per la creazione dei database relazionali.

Se foste interessati a capirne di più, la struttura del database descritta è molto simile alle pagine di Excel, con colonne, righe e celle per contenere informazioni.

Per il corretto funzionamento di un data base, che sia per l’inserimento di dati, per l’estrazione o qualsiasi operazione vi possa venire in mente è necessaria la conoscenza di SQL, linguaggio divenuto uno standard per la modifica, l’eliminazione, la creazione e la gestione di database, tabelle, righe e dati.

Come funziona SQL

SQL è divenuto lo standard per la comunicazione, creando e gestendo i database, il nome è l’acronimo di Structured Query Language.

Il linguaggio ha il compito di estrarre i dati inseriti nel database con delle richieste (permettendo di interrogare il database) aventi come oggetto le tabelle create.

Questo linguaggio è divenuto nel tempo il più usato per eccellenza quando si parla di database e tanti altri linguaggi di programmazione si sono dovuti adattare a questa egemonia inserendo nel proprio codice sorgente dei comandi in SQL.

Detto questo però, quali sono le operazioni realizzabili su SQL?

Le principali operazioni

Le operazioni realizzabili con SQL sono tante e ognuna di queste prevede l’uso di un comando differenze per realizzarla.

C’è una sola suddivisione delle operazioni da conoscere:

  • Le operazioni architetturali;
  • Le operazioni per l’elaborazione dei dati.

Oggi ci concentreremo sulle seconde e analizzeremo alcune di quelle più importanti così da avvicinarvi sempre più a questo settore e al linguaggio di SQL con operazioni che leggono, modificano, creano e eliminano dati da un database.

Create

Create è l’operazione utile per l’inserimento dei dati in un database.

Il comando di SQL per avviare questa operazione è il comando “INSERT”. Vediamolo con degli esempi pratici così da capirlo al meglio:

INSERT INTO libreria(nome_libro, autore, data_pubblicazione, ultima_edizione) VALUES (‘1984, ‘George Orwell, ‘1949’, ‘2019’)

Quanto scritto vuol dire che nel database esistente è presente una tabella di nome libreria contenente 3 colonne di nome “nome_libro”, “autore” e “data_pubblicazione” e il nostro intento con questa operazione è di aggiungere una riga che abbia “1984” come nome del libro, “George Orwell” come autore e “1949” come data di pubblicazione.

Già con questa prima operazione avrete capito che, conoscendo un po’ di inglese, i comandi sono già di facile comprensione, ma proseguiamo con le nostre operazioni.

Read

Dall’inglese, è l’operazione di lettura dei dati inseriti precedentemente. Il comando di questa operazione è SELECT. Vediamone un esempio:

SELECT nome_libro, autore FROM libreria 

Di semplice comprensione anche solo leggendolo, per chi avesse delle difficoltà, il comando select ha permesso, in questo caso, di visualizzare tutti i nome_libro e tutti gli autori presenti in libreria.

Il select presenta molte altre funzioni che lo rendono molto più potente nell’astrazione dei dati, come ad esempio, il WHERE, con il quale è possibile filtrare ancor di più la lettura dei dati inserendo una condizione.

Update

L’operazione update consente di aggiornare i dati già presenti nel database come ad esempio:

UPDATE libreria SET ultima_edizione= 2021 WHERE nome_libro=’1984’

Ovvero, aggiorna la tabella libreria nella colonna ultima edizione dove il nome del libro è 1984.

Delete

Completiamo il quadro delle operazioni più importanti con delete. Delete è l’operazione che consente di eliminare un dato all’interno del database

 

DELETE FROM libreria WHERE autore=’George Orwell’

 

In questo modo, tutti i libri scritti dall’autore George Orwell verranno eliminati dalla tabella libreria e, più in generale, dal database.

Conclusioni

Queste sono solo alcune delle operazioni presenti in SQL, ma già da queste si può capire la potenza espressa da un linguaggio del genere e dalla sua conoscenza.

Il linguaggio è molto semplice, anche dagli esempi mostrati, è di per sé di facile comprensione ai più e la struttura del database è caratterizzata da tanti elementi che già abbiamo ben impressi in mente dalla nostra vita quotidiana.

Non vi resta che formarvi attraverso un corso sql per entrare in questo fantastico mondo!