Perché le persone hanno paura di andare dallo psicologo?

Quando si parla con amici o parenti e si discute di paure, tra le più frequenti c’è senza dubbio quella di recarsi dallo psicologo. A cosa è dovuto questo timore, che spinge tantissime persone a rinunciare a un eventuale percorso che risulterebbe invece utile alla loro serenità? Nelle prossime righe, abbiamo cercato di raccogliere alcune delle risposte a questa domanda.

Paura del cambiamento

L’uomo è un essere abitudinario. Per rendersene conto basta fare un esempio molto semplice e chiamare in causa le situazioni in cui si fa fatica a portare avanti una relazione, sia essa di amore o di amicizia, e non si arriva mai a interromperla.

Il cambiamento è visto infatti da molte persone con timore. Tra i principali motivi dietro a questo sentimento possiamo trovare il fatto che, in linea di massima, l’essere umano fa molta fatica a separarsi da quello che gli è familiare, anche se si tratta di aspetti caratterizzati da un equilibrio precario.

Paura di essere giudicati pazzi

La radice di questa preoccupazione, che sorge spesso quando si discute della professione dello psicologo, è legata alla poca informazione in merito a questa figura sanitaria.

Prima di tutto, bisogna ricordare che lo psicologo, non essendo un medico, non ha la facoltà di prescrivere farmaci. Di conseguenza, non ha la possibilità di trattare con medicinali soggetti psichiatrici. Fondamentale è specificare che non può farlo neppure con strumenti di come la relazione terapeutica, che vengono invece impiegati dallo psicoterapeuta.

Il professionista in questione è uno psicologo ma con all’attivo quattro anni di studio in più. Questo percorso aggiuntivo dà modo allo psicoterapeuta di trattare anche persone con patologie, come per esempio i depressi.

A tal proposito è il caso di dire che, quando si parla di questa malattia, non si inquadra certo un marchio di negatività che accompagna la persona tutta la vita. La depressione è una patologia seria ma che non toglie nulla al valore di chi la vive in prima persona.

Come sopra citato, con l’aiuto di un valido psicoterapeuta è possibile superarla (se ti interessa approfondire le peculiarità di questo professionista, sul sito di Studio le Vele puoi trovare numerose risorse interessanti).

Paura di fallire

Viviamo in una società improntata alla performance. Certo, impegnarsi per raggiungere i propri obiettivi è ammirevole, ma non bisogna mai dimenticarsi di essere umani.

Tenere sempre presente questo aspetto è fondamentale per non aver paura dello psicologo. Molte volte, infatti, al pensiero di iniziare un percorso con questo professionista ci si ferma in quanto si ha timore di fallire.

Paura di dare il via a un percorso troppo lungo

Quando si sente parlare delle paure di chi rifiuta di andare dallo psicologo o dallo psicoterapeuta, tra gli aspetti chiamati in causa più spesso è possibile citare il pensiero di iniziare un percorso che si sa quando comincia ma non quando finisce, con conseguenze poco positive sul portafoglio.

Bene, in casi del genere è importante cambiare idea. Oggi come oggi, sono all’ordine del giorno approcci come la psicoterapia cognitivo comportamentale, metodologia che ha delle evidenze scientifiche molto valide e che permette, in poco tempo, di ottenere risultati. Cruciale è ricordare che è solo uno dei tanti approcci alla psicoterapia. Tra gli altri, è possibile citare la psicoterapia psicodinamica.

In ogni caso, se ci si trova in situazione economica difficile e a prescindere dalla durata del percorso si sa di non avere modo di pagare le sedute, non bisogna disperare.

Ci sono ottimi terapeuti che operano privatamente, ma anche numerosi professionisti convenzionati con il Servizio Sanitario Nazionale, che permettono di fare sedute a prezzi molto più bassi rispetto a quelli applicati dai privati.