Cosa mangiare in caso di gastrite

Cosa mangiare in caso di gastrite? Sono tantissime le persone che si fanno questa domanda. Il motivo è molto semplice: la problematica è molto diffusa. Nelle prossime righe di questo articolo, vediamo assieme cosa è meglio mangiare quando si ha a che fare con questa situazione.

Gastrite: di cosa si tratta?

Come in tutti i casi, anche in questo è opportuno, come si suol dire, conoscere il nemico per combatterlo nel modo giusto. Ecco perché, prima di accennare ai conigli per la dieta – a tal proposito, ricordiamo che prima di renderli concreti è opportuno chiedere il parere di un nutrizionista di fiducia – vediamo un attimo di cosa si parla di preciso quando si chiama in causa la gastrite.

Con questo termine, si inquadra un’infiammazione della parete interna dello stomaco. In molti casi, a provocarla è l’Helicobacter pylori. In altri frangenti, invece, l’eziologia è da legare all’assunzione di specifici farmaci, ma anche all’abuso di alcol o, in generale, all’eccessivo consumo di sostanze acide.

I suoi sintomi principali, che quando si acutizzano possono compromettere fortemente la conduzione di una vita quotidiana serena, vanno dal dolore di stomaco, fino ai crampi nella medesima zona del corpo, per non parlare della nausea e del vomito.

Alla luce di ciò, è opportuno intervenire in maniera mirata. Come procedere? Partendo dall’alimentazione. Seguici nelle prossime righe per scoprire le migliori dritte in merito.

La dieta perfetta per la gastrite

Di dieta migliore contro la gastrite si parla molto online. Fonti autorevoli come il blog di Agolab Nutraceutica forniscono diversi suggerimenti pratici. Ricordando sempre il fatto che l’approccio migliore è quello personalizzato, facciamo presente che, in ogni caso, esistono delle dritte generali che è il caso di prendere in considerazione.

In questo novero è possibile includere l’assunzione di frutta e verdura. In entrambi i casi si può fare il pieno di fibre e antiossidanti. Attenzione, però: l’optimum prevede il fatto di concentrarsi su soluzioni il meno acide possibile. Entrando nel vivo delle tante alternative che si possono chiamare in causa, un doveroso cenno va dedicato ai cavoli. Da non dimenticare sono anche i finocchi, che hanno pure il vantaggio di essere tra gli alimenti con minor apporto calorico in assoluto, ideali anche per percorsi dimagranti e per situazioni in cui è necessario ottimizzare l’idratazione.

Proseguendo con l’elenco degli alimenti che è il caso di includere in una dieta contro la gastrite, è necessario, per forza di cose, considerare anche gli alimenti di origine animale. Le linee guida degli esperti sono molto chiare: l’optimum prevede il fatto di concentrarsi su carni bianche e pesce magro. Fondamentale è anche la cottura, che dovrebbe essere al vapore (la griglia non è consigliata).

Quando si soffre di gastrite – salvo diverse indicazioni da parte del gastroenterologo di fiducia – si possono mangiare anche i formaggi. Quello che conta è che siano freschi e che venga messa in primo piano la moderazione. I formaggi stagionati sono da evitare: in quanto ricchi di grassi e di muffe, non fanno che peggiorare la situazione.

Quali sono gli altri cibi da evitare? Gli alcolici in primis. Chi ha a che fare con la gastrite dovrebbe evitare anche gli alimenti troppo piccanti e speziati, così come l’aceto e le bibite gassate. Bando anche al caffè e, in generale, alle bevande energizzanti. Un altro consiglio prevede il fatto di cuocere il maggior numero possibile di cibi. Mangiare crudo – e qui corre subito alla mente il pensiero del pesce – espone a un maggior rischio di infezioni da parte dell’Helicobacter pylori.

Concludiamo rammentando l’importanza di mangiare lentamente e di dividere l’introito calorico assunto durante la giornata in diversi pasti. Questo è un grande vantaggio anche per il peso forma: gli spuntini, infatti, aiutano a mantenere attivo il metabolismo.