I numeri del gioco online in Molise

Continua a crescere la passione degli italiani per il gaming online. Nel corso degli ultimi anni il settore ha registrato i suoi nuovi record, sia per quanto riguarda il giro d’affari che per il numero di giocatori. Particolarmente interessanti anche i dati del Molise, tra le regioni italiane con la maggior percentuale di appassionati e la spesa pro capite più alta.

Le ultime rilevazioni sul gioco online suddivise per regione risalgono al 2019. In quell’anno si stima che in Molise si siano spesi quasi 300mila euro in giochi online e offline. Una cifra di per sé non molto grande ma che assume valore diverso se confrontata al numero di molisani: ovvero 300mila persone. Questo significa che ogni abitante ha speso quasi un euro per giocare ogni giorno. Numeri addirittura superiori a quelli della Campania, da sempre in vetta alle classifiche per spesa di gioco.

Il report sottolinea anche che circa il 13% della popolazione molisana giochi abitualmente. Un fenomeno estremamente trasversale che riguarda tutte le classi sociali, le fasce d’età ed entrambi i sessi.

I giochi preferiti restano quelli delle sale da gioco virtuali con le slot machine online a guidare la classifica dei titoli più amati, seguiti dalle scommesse sportive, dal poker online e dalle altre discipline da casinò.

Una classifica che ben rispecchia le evoluzioni dei casinò games dell’ultimo periodo. In questi mesi sono arrivati il live gaming, ovvero quella modalità di gioco che permette di interagire in tempo reale con croupier in carne e ossa, e le nuove slot machine, sempre più simili a veri e propri videogiochi e in grado di attirare anche le generazioni più giovani.

É anche per questi motivi che è arrivato un cambiamento epocale nel 2020, ufficializzato dai dati dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, l’organo di regolazione del gaming in Italia. Ebbene, lo scorso anno per le prima volta nella storia, il gioco online ha superato quello fisico. Il secondo ha registrato un poco lusinghiero -47,1% sul fronte incassi. Il primo è invece cresciuto del 12,5%.

La strada sembra ormai tracciata e l’arrivo in pianta stabile delle connessioni 5G di ultima generazione potrebbe allargare ulteriormente la forbice. A maggior ragione se pensiamo all’impatto che potrebbero avere sul gaming da smartphone e tablet, già oggi i dispositivi preferiti per giocare e per lo studio.

Quello impressiona, però, è il dato relativo alla spesa complessiva del quadriennio 2016-2020. Negli ultimi 4 anni gli italiani hanno speso per scommesse sportive, sale da gioco virtuali, videogiochi e poker online circa il 250% in più. E in questo primo scorcio del 2021 la crescita è proseguita con i record registrati nei mesi di febbraio e marzo.

In numeri significa che il record di un miliardo di euro spesi nel 2016 è stato spazzato via in poco tempo. Al 31 dicembre 2020 gli italiani avevano speso per giocare circa 2,4 miliardi di euro. Più del doppio. L’incremento maggiore è arrivato proprio tra il 2019 e il 2020, anno in cui si è passati da 1,7 miliardi agli attuali 2,4.

Ma è già arrivato il momento di pensare al futuro e di provare a ipotizzare come cambierà il settore da qui ai prossimi mesi. Abbiamo già parlato dei probabili stravolgimenti che porterà il 5G ma è ancora tutto da scoprire il ruolo che altre tecnologie come la realtà virtuale e la blockchain avranno sul gioco.

Fin qui i visori per la realtà virtuale e aumentata non hanno avuto l’impatto che ci si attendeva. I costi di mercato abbastanza alti e i problemi di connessione ne hanno rallentato la diffusione e gli sviluppatori di giochi hanno scelto di seguire le strade già tracciate. Ma presto la situazione potrebbe cambiare e rendere le sessioni sempre più realistiche e immersive.

Dal lato della sicurezza per i giocatori le novità più interessanti sembrano arrivare proprio dalla tecnologia blockchain, sempre più sfruttata per le transazioni online. Alcuni casinò la utilizzano già con buoni risultati ma è probabile che il numero aumenti nei prossimi mesi. Non ci resta che attendere.