Intervento chirurgico complesso: il volto di Osimhen era seriamente lesionato

Nel momento in cui capitano certe tipologie di infortuni, non c’è colore della maglia che tenga, ma esiste solamente la solidarietà verso un giocatore che è stato vittima di uno di quegli scontri di gioco, totalmente fortuiti, dalle conseguenze però decisamente serie.

Infatti, l’attaccante nigeriano è stato operato presso la clinica Reusch due giorni dopo l’impatto: sotto i ferri ha trovato uno dei migliori chirurghi del settore maxillo-facciale, ovvero Gianpaolo Tartaro, come si può anche notare sul suo sito ufficiale GianpaoloTartaro.it.

Danni molto importanti al volto di Osimhen

Una delle prime dichiarazioni che sono state rilasciate da parte dello stimato prof. Tartaro, hanno messo in evidenza come i danni siano davvero notevoli, per colpa di un impatto a dir poco tremendo. Infatti, il colpo contro la nuca di Skriniar può essere tranquillamente equiparato a finire sotto una pressa.

Sono state necessarie diverse ore per completare l’intervento chirurgico, in maniera tale da ridurre alla perfezione le diverse fratture che si sono verificate sul volto del bomber africano degli azzurri. È chiaro che diventa impossibile stabilire delle tempistiche di recupero certe con questo tipo di infortuni, ma è importante prestare attenzione giorno dopo giorno all’evoluzione delle condizioni cliniche di Osimhen.

È chiaro che la speranza, in primis del tecnico Luciano Spalletti, che inevitabilmente si augura di dover fare a meno del suo bomber principale per il minor tempo possibile, ma anche quella dei tifosi del Napoli è che Osimhen possa riprendersi anche prima rispetto ai tre mesi che sono stati stabiliti come iniziale prognosi.

La mascherina protettiva? Per ora solo un’opzione

È chiaro che tanti tifosi, ma diversi addetti ai lavori all’interno della società azzurra, si aggrappano al pensiero di altri giocatori che hanno subito un tipo di infortunio simile e che hanno accorciato notevolmente i tempi di recupero. In che modo? Semplice, indossando una specifica mascherina protettiva, in maniera tale da garantire adeguata protezione al volto rispetto a ogni tipo di urto.

Il prof. Gianpaolo Tartaro, chirurgo che ha operato Osimhen, ha voluto però mettere subito le cose in chiaro, mettendo in evidenza come le tempistiche di recupero sono chiaramente piuttosto incerte e, in questo momento ben preciso, non ci si può lasciare andare a previsioni, che si potrebbero poi rivelare del tutto infondate.

Come detto in precedenza, anche lo stesso dott. Tartaro ha chiarito quanto sia importante una valutazione quotidiana del ragazzo, anche per via del fatto che, nell’impatto con il difensore dell’Inter, sono diverse le strutture che sono state oggetto di questo effetto “pressa”, a partire dai muscoli fino ad arrivare alle arterie. È chiaro, quindi, che è necessario mettere in conto un bel po’ di pazienza, dal momento che è l’intero apparato facciale di Osimhen che deve chiaramente riprendersi in maniera corretta.

La prognosi

Di conseguenza, come si può facilmente evincere dalle parole del prof. Gianpaolo Tartaro, non è il momento di sbilanciarsi in previsioni più o meno ottimistiche. La prognosi di base è chiaramente quella intorno ai 90 giorni, circa tre mesi ma è più che plausibile che il periodo sia superiore.

D’altro canto, però, il fatto che Osimhen sia un ragazzo particolarmente giovane, visto che il bomber africano ha solamente 22 anni, potrebbe essere un fattore che giocherà a favore dell’accorciamento delle tempistiche per il rientro in campo. Insomma, Osimhen potrebbe bruciare le tappe, ed è chiaro che già il lavoro in palestra e quello di sola corsa a Castel Volturno è già realtà.

In riferimento alla mascherina protettiva, invece, il problema principale è rappresentato dal fatto che il bomber nigeriano dovrà indossare, è l’unica soluzione, una tipologia espressamente creata in base alla morfologia del suo viso, dato che altrimenti andrebbe proprio a toccare il punto delle varie fratture.